NIK SUPERFLY RUSTICO 7: ancora scarsamente operoso, vola nel primo tempo su un tiro insidioso e da’ sicurezza ai compagni, nel secondo tempo vede il Memo un po’ distratto e gli stampa addosso un rinvio ai 100 km/h sulla schiena. MARCHEGIANI
FRANZ PUPE 6,5: finalmente una prestazione degna dei suoi tempi migliori, che risalgono all’annata 2001/02, tranquillo nelle chiusure e piu’ preciso del solito nei passaggi. DAINELLI
LA DIGA MITZ-MEMO 8: questa coppia da poco formatasi, sembra affiatata come poche altre: Costacurta-Baresi, Felipe-Zapata, Sandra-Raimondo; uno agisce più di tecnica(Memo), l’altro preferisce la forza bruta(immaginate chi…), il fatto è che con loro non si passa. BRUNO-POLICANO
GORDON ETTORE GEKKO 7: il suo atteggiamento sorridente e gigioneggiante serve a far rilassare gli avversari, i quali nulla possono contro le sue improvvise zingarate sulla fascia; si procura con una simulazione il rigore –partita. KRASIC
L’INCONTENTABILE GINE 6: buon dinamismo sulla sinistra, incredibile come ogni passaggio che gli arrivi(sui piedi o sbagliato) e ogni lancio effettuato(giusto o impreciso) sia accompagnato da un suo sdegnato rimprovero alla Giambruno. CASTELLINI
IL METRONOMO SCARRONE 6: torna a centrocampo dopo le ottime prestazioni da libero per riesumare quella mummia del Pupe e ci mette un po’ a ritrovare i tempi, poi si adatta e sfiora il gol con un colpo di testa. JURCIC
IL TEMERARIO MARIANO 6,5: capisce che non è serata per sganciarsi in proiezioni offensive e si applica al contenimento tarpando le ali ai centrocampisti avversari, esce stremato dopo aver svolto il suo compito. RIGONI
L’ETERNO LOLO 6: presenza numero 750 nel campionato amatori a completare un centrocampo di ragazzini con età media di 45 anni, si sbatte tenendo su la squadra nel momento difficile con il suo carisma.Prestazione quadrata. ALMIRON
ANDREA PALACIO COPPO 5,5: parte bene con alcuni spunti interessanti e bei duetti con Zerbi, poi la scarsa condizione fisica lo danneggia e si spegne alla distanza. TEJIERA
HRISTO ZERBICHKOV 7: solitario fra le maglie avversarie, lotta contro il male come un protagonista di un romanzo di Stephen King, ad un certo punto sembra sconfitto ma la suo forza di volontà gli danno le energie per un gran finale di partita condito dal rigore realizzato. UOMO TIGRE
MITCH BUCHANNON 7: i consigli di King Monze gli sono preziosi per cimentarsi in ruolo a lui insolito: ordinato e preciso davanti alla difesa. Arriva prima del solito cioè a partita iniziata da soli 10 minuti. BRAMBILLA
FRANK THE MAN ZORZETTO 6: regala un po’ di dinamismo, che non guasta, al centrocampo e si propone con alcune incursioni pericolose. APPIAH
LELE OGGETTO MISTERIOSE DEGIO 5,5: dal suo ingresso ci si aspettava un cambio di ritmo che invece non arriva, pare svogliato e si salva solo per aver partecipato all’azione del rigore.
SIR ALEX LABORGUSON 6,5: vincente la mossa di inserire il Mitch per dare piu’ copertura, bravo nel non far danni e protestare con l’arbitro e nel non litigare con Sandrone(voto 6, un po’ spento…forse lavora troppo) e far perdere la faccia alla squadra.
KING MONZE E IL SUO CAPPOTTO 8: non sbaglia nulla…immenso